Daniele Torri di Alé Livorno
Nativo livornese, una carriera un po' dappertutto, ma anche due stagioni intense dipinte di amaranto. Ilario Salvadori all'Ardenza ci ha trascorso il fiore dell'età, avendo esordito fresco venticinquenne e in quei due anni ha lottato su ogni palla transitata nella sua zona come erano tenuti a fare i difensori centrali di quell'epoca in cui la punta veniva seguita in ripiego solo fino a metà-campo per non scoprire troppo la retroguardia.
Erano i primi campionati dopo il ritorno in serie C, due tredicesimi posti, due salvezze ottenute e un valzer vertiginoso di allenatori (cinque in due anni), ma una certezza in mezzo al reparto difensivo. Ilario Salvadori ha vestito le maglie amaranto numero 4,5 e prevalentemente 6, senza sponsor né nome sulla maglia, onorandola in 65 occasioni facendo anche da guida a piccoli difensori in crescita come Luciano Mucci che in quel periodo si affacciava in prima squadra.
Per il rendimento di questo difensore centrale parlino anche i derby disputati a fianco di Mondello, Martelli e Romoletto Graziani: su cinque partite disputate tre volte all'Ardenza e due all'Arena si contano tre pareggi e due vittorie a fronte di un solo gol subito e la maglia amaranto intrisa di sudore.
Ciao Ilario e grazie di tutto
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