domenica 13 febbraio 2011

Ciao Dondolo!

di Daniele Torri (www.alelivorno.it)

C'è una foto che fa parte della storia amaranto dove la gradinata, con alcune impalcature a sud, quasi a simboleggiare una gestione instabile, nello spicchio che va dalla curva a centrocampo non lascia intravedere un pezzo dei gradoni. Piena stivata anche la scala di accesso agli spalti, numerosissime presenze di tardivi anche alla rete. In campo c'è Franco "Dondolo" Mondello che ha appena scaricato alle spalle del portiere della Nocerina il pallone decisivo per evitare la retrocessione in C2. La passione di una città, quella di un popolo e quella di un giocatore raccolte in una magnifica istantanea di quella che per l'autore del gol sarà l'ultima delle 219 partite che lo consacrano bandiera del Livorno per sempre.
Dondolo è stato il giocatore amaranto più presente a cavallo degli anni settanta, i suoi baffi e la sua caracollante andatura che gli fece attribuire il soprannome, erano le caratteristiche estetiche alle quali si abbinavano un discreto dribbling e un piede destro piuttosto dolce. Fu il primo a cui pensai, quando per il settimo compleanno di alé Livorno.it scrissi un pezzo sui migliori sette numero 7 della storia calcistica labronica.
Nato in Calabria e rimasto livornese a carriera finita Dondolo esordì in maglia amaranto nel primo campionato di serie C (1972/73) del trentennale digiuno e lo fece in un derby vinto a un quarto d'ora dal termine, dando vita ai primi "scòzzi" col pisano Rapalini che dopo un decennio di duelli in fascia (quando il 3 marcava il 7) finirono insieme all'Ardenza. Un carattere splendido gli permise di attraversare compagni, dirigenti e allenatori fino al 7 giugno del 1981 di quel gol salvezza; in mezzo scorsero i dribbling, i cross, l'amicizia con Riccardo Martelli e Miguel Vitulano, i cartellini gialli e talvolta rossi, i 22 gol segnati e soprattutto l'affetto del popolo amaranto che lo convinse a fermarsi anche a scarpette appese.
Indimenticabili restano la sua doppietta, non ancora ventenne, in un Livorno - Rimini 2-0 (1972/73) con il primo gol segnato dopo neanche 40 secondi di gioco e il gol in mezza rovesciata che decise Livorno - Lucchese 1-0 (1977/78) a coronamento di una prestazione che Vinicio Saltini dalle pagine de IL TELEGRAFO raccontò così: "(...) di gran lunga il miglior uomo in campo. Lo sarebbe stato comunque, perché ha saputo spendere tesori di energie, sempre rimanendo nel raggio dell'azione. Ma poi ha segnato un gol fantastico, una pennellata di gran classe e allora tutti zitti. E sull'attenti." Ciao Bandiera!




da un trafiletto de IL TIRRENO del 18 febbraio 2011
Le figlie e la moglie di Franco Mondello scrivono:
«Ringraziamo veramente di cuore tutte quelle persone che hanno condiviso il nostro dolore, tutte quelle persone che si sono strette a torno a noi ed a mia madre, per non farci sentire sole, tutte quelle persone che, sui vari blog, hanno scritto infiniti apprezzamenti su nostro padre, dimostrandoci ancora una volta quanto fosse una brava persona, dentro e fuori dal campo. Grazie ancora».

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