lunedì 19 luglio 2010

Il Fair-Play è un'altra cosa

"Fair Play è una regola non scritta, ma dettata da un codice d' onore presente nel gioco del calcio e in molti altri sport (anche in quelli in cui è assente il contatto fisico, come nella pallavolo). La parola Fair Play (gioco corretto) si può tradurre infatti con lealtà." da Wikipedia

di Igor dalFiume

Da quando è arrivato a Livorno, quante volte Pillon se lo è già sentito dire (o scrivere) che lui è l'allenatore del Fair Play, quello che in un Ascoli - Reggina ha ordinato a una squadra di farsi fare gol, perché precedentemente erano passati in vantaggio in modo, per così dire, discutibile. L'argomento è poi tornato in auge con l'arrivo di Biagio Pagano di cui si racconta sempre che ha segnato 11 gol, ma nessuno che sottolinei che uno di questi, quello appunto della compensazione, lo ha segnato contro una squadra ferma.
Io, ignorante, non ero bene a conoscenza di questa vicenda. Devo però dire che, dopo che sono andato ad informarmi, non credo di essere stato l'unico...
A questo link, potete assistere, se non vi addormentate, ad un tentativo di analisi dell'accaduto da parte del cast di un varietà televisivo con Alberto Brandi e Giampiero Mughini, i quali fanno retorica spicciola (a dire il vero anche fastidiosa) intorno a un evento di cui, alla luce dei fatti risulta che:

1 - il gol che scatena il putiferio è totalmente legittimo, perché è da deficienti pensare di fermare il gioco per un risentimento muscolare
2 - è palese che il giocatore poi sostituito (quello del risentimento) sarebbe uscito comunque per amplificare la risonanza del fatto, visto che dopo il gol subito riesce comunque a correre per partecipare alla rissa
3 - la decisione di consentire il pareggio alla Reggina non viene da Pillon, bensì da un buon numero dei suoi giocatori, i quali come membri del calcio moderno considerano normale che il gioco andasse interrotto per uno strappetto e inoltre si sentono addosso gli occhi di tutta Italia

Detto questo, sia chiaro in primis che i premi alla correttezza sono stati inventati apposta per essere attribuiti, così a qualcuno vanno dati, quindi ne devono trattare le trasmissioni demenziali (se guardate un attimo gli spettatori, vedrete che applaudono sempre guardando verso l'alto per controllare se vengono inquadrati).
Sia chiaro inoltre che chi chiama Pillon "mister Fair Play", non rende il vero all'attuale allenatore amaranto, che sollecitato sull'argomento, a mente fredda riconosce di avere dei dubbi sull'eventuale ripetizione di quel gesto, dovuto solo alle pressioni e all'urgenza del momento.
Si cerchi di capire infine, che il vero gesto di Fair Play, in una situazione come questa l'avrebbe compiuto il giocatore zoppo (non ricordo il nome, ma non mi sembra sia Cruyff...) andando verso la panchina a farsi massaggiare e lasciando provvisoriamente la sua squadra in dieci (capirai...). Una volta si diceva che il calcio non è uno sport per signorine, adesso si fatica a distinguere la Canalis da un difensore centrale e non intendo esteticamente.

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