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Franzoni ultimo accosciato a destra in una delle apparizioni amaranto |
Solo quattro presenze in amaranto, colpa di un derby infausto che ne pregiudicò la stagione.
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Per ogni calciatore livornese della mia epoca - racconta Paolo Franzoni che avrebbe vinto uno storico scudetto con la Lazio nel 1974 -
la cosa più importante sarebbe stato indossare la maglia amaranto; per me non andò benissimo... Arrivavo in prestito da Torino, allenatore Remondini, ed ero già carico a Valdagno in ritiro pre-campionato. Avevo esordito a Modena alla settima giornata ed ero tornato in campo col Catanzaro in casa la settimana dopo; due pareggi. Potete immaginare come mi sentìi quando alla vigilia della tredicesima all'Arena Garibaldi il "Remo" mi disse che toccava a me; dovevo essere pronto a spaccare tutto (ah... se avrei voluto!), invece dopo il vantaggio pisano segnato da Joan, con ancora il rospo dell'emozione in gola, mi capitò una palla facile da buttar dentro. E la sbagliai... Si perse 3-0, mi crollò il mondo addosso e alla fine, nonostante i compagni mi abbiano rincuorato, subìi il contraccolpo. Remondini mi spedì dall'altra parte (squadra riserve deMartino ndr
) con Bonsanti e la formazione titolare la rividi solo all'ultima giornata col 3-0 sul Catania che rimane la mia unica vittoria in amaranto."
Vinicio Saltini da IL TIRRENO del 15 Marzo 2008
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