mercoledì 18 aprile 2012
lettera di Igor Protti a Piermario Morosini
Ciao Moro,
mi permetto di essere confidenziale anche se non ci siamo mai conosciuti. Non volevo scrivere di quello che ti è successo perché le parole che ci permettono di comunicare, e delle quali ci vantiamo tanto rispetto agli altri esseri viventi, mai come ora risultano inutili e vuote. Ma poi mi sono detto che non potevo non salutarti. Hai perso la vita con la Nostra maglia addosso e rimarrai nei nostri occhi, nelle nostre menti e nel nostro cuore per sempre,anche e soprattutto quando i riflettori si saranno spenti su questa maledetta storia. Il destino ti ha voluto portare via dalle persone che ti vogliono bene ma vorremmo che i tuoi cari che sono rimasti quaggiù con noi, tua sorella, tua zia, la tua fidanzata e i tuoi amici sentissero da oggi la gente di Livorno come parte della loro famiglia e la città come la loro casa con la speranza che Tu oggi ti sia potuto ricongiungere con i tuoi genitori e tuo fratello. Addio, anzi arrivederci.
Igor Protti
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Non mi stupisco mai quando ascolto o leggo di te,perchè come sempre dici e ci regali cose e senzazioni importanti,anche maggiori di quelle di cui eri maestro in campo.
RispondiEliminaPerfettamente in sintonia col pensiero espresso da Enrico. Meraviglioso Igor.
RispondiEliminaIgor sei una persona meravigliosa,un grande uomo,in campo,e fuori.complimenti.
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